• 15 SET 18
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    Ma chi ha detto che il caffè fa male ?

    Il caffè è una bevanda con varie proprietà e questo a causa dei suoi numerosissimi componenti ( varie centinaia ) e da sempre è stata ritenuta il nemico numero uno del sistema cardiovascolare ; negli ultimi tempi da più parti si è andata però sottolineando la sua positiva azione antiossidante .

    E’ stata quindi realizzata una revisione di metanalisi di studi osservazionali e randomizzati per valutare l’evidenza certa tra il consumo di caffè e le conseguenze sullo stato di salute : le metanalisi di studi osservazionali esaminate sono state circa 200 e 17 quelle di studi randomizzati.

    Nel complesso l’uso del caffè ha determinato più benefici che effetti negativi .

    Si è avuta con 3-4 tazzine di caffè al giorno ( rispetto al non consumo ) una riduzione di rischio relativo di decessi per qualsiasi causa pari al 17% . Da notare che gli stessi risultati si sono avuti utilizzando caffè decaffeinato .

    Riguardo al cancro , si è constatata una diminuzione del 18% per i consumatori di elevate quantità di caffè rispetto a chi ne utilizza poco , mentre la riduzione del rischio tumorale indipendentemente dalla quantità di caffè è risultata del 13% rispetto ai non consumatori .

    L’uso del caffè si è associato a diminuzione del rischio specifico di alcuni tumori ( prostata , fegato , melanoma ), di malattie neurologiche (M. di Parkinson ) , di diabete di tipo 2 , di cirrosi epatica e di altre patologie croniche .

    Va però segnalato che l’uso del caffè comporta effetti negativi in gravidanza ( nascite pretermine , neonati di basso peso ) ed un aumento del rischio di fratture nelle donne .

    Naturalmente quanto sopra non vuol essere un invito ad un uso smodato ma solo una precisazione di quanto emerge da studi recenti per sfatare vecchi tabù.

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