• 17 NOV 18
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    Le comuni infezioni da Herpes virus spianano la strada alla Demenza di Alzheimer ?

    E’ dello scorso ottobre un articolo comparso su ” Frontiers in Aging Neurosciences ” a firma della  dr.essa Ruth Itzhaki della Università di Manchester ( UK ) che circa 30 anni fa per la prima volta scoprì un rapporto tra Herpes e Demenza di Alzheimer. Questa ricercatrice è convinta che sia giunto il momento di studiare l’utilizzo degli antivirali nella mezza età con lo scopo di prevenire una successiva comparsa di Alzheimer.

    La ricerca avrebbe dimostrato che le persone infettate dal virus dell’Herpes Simplex tipo I presentano un aumentato rischio di demenza e che l’uso di antivirali potrebbe ridurlo . Si ricorda che la maggior parte delle persone di 70 a. è stata infettata dal virus dell’Herpes Simplex e che il virus arriverebbe al cervello e lì rimarrebbe in uno stato latente ; la riattivazione avverrebbe di tanto in tanto favorita da eventi come immunosoppressione , infezione periferica, infiammazione .

    E’ provato che il virus dell’Herpex Simplex può causare placche di beta amiloide ( tipiche dell’Alzheimer ).

    Le persone con l’allele APOE -epsilon 4 avrebbero un rischio maggiore di Alzheimer anche perché in queste persone la riattivazione dell’infezione erpetica è più frequente.

    La ricerca ha appurato che coloro che sono stati colpiti da gravi infezioni da virus erpetico hanno una probabilità di 2,56 volte maggiore di contrarre l’Alzheimer. Il trattamento con farmaci antivirali sembrerebbe ridurre tale probabilità di contrarre più frequentemente l’Alzheimer . Si è ipotizzata la somministrazione di un antivirale insieme ad un antinfiammatorio in soggetti con iniziale demenza di Alzheimer per vedere se si arresta la progressione della malattia .

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