Olfatto e Demenza
Uno studio a lungo termine su circa 3000 adulti tra i 57 e gli 85 anni pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society(2017) ha evidenziato che coloro che non erano in grado di distinguere almeno quattro su cinque odori comuni avevano una probabilità doppia di sviluppare demenza nei 5 anni successivi rispetto a chi presentava un olfatto normale . Jayant Pinto della Chicago University ritiene che ” la capacità di sentire gli odori e più in generale la funzione sensoriale , possano essere una importante spia precoce delle persone a maggior rischio di demenza “.
I cinque odori utilizzati nel test , in ordine di crescente difficoltà , sono : menta piperita, pesce , arancia , rosa e cuoio . Il 78,1% dei soggetti esaminati presentava un olfatto normale avendo identificato 4 o 5 odori su 5 , il 18,7% aveva riconosciuto 2-3 su 5 , il3,2% solo 1 o nessun odore .
Dopo 5 anni tutti coloro che non avevano identificato alcun odore e l’80% di quelli che ne avevano identificato 1 o 2 avevano la demenza .
Si ricordi che anche nel Parkinson la riduzione dell’olfatto può essere un segno precoce di malattia .
Questo test da solo non ha un grande significato ma potrebbe costituire un segnale utile per avviare più accurate batterie d’indagine per cogliere le prime avvisaglie di declino cognitivo .
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